I Preferisco Ignazio si presentano con un brano che li riguarda da vicino: ADHD è la fenomenologia dell’uomo nel XXI secolo sulle corde di un rock di stampo emo punk.
Una delle parole chiave per descrivere gli anni ‘20 di questo secolo pare essere ADHD, un insieme di disordini dell’attenzione e iperattività su cui le scienze di settore non sembrano ancora aver trovato una quadra. Una cosa però è stata appurata: questo disturbo è la diretta conseguenza della società in cui viviamo, della frammentazione del tempo in minuscole parti che, in ogni istante, chiamano il nostro nome.
Sfortuna vuole che i Preferisco Ignazio siano interamente immersi in queste dinamiche che intaccano la persona, come la collettività tutt’attorno. Il loro primo brano ufficiale non poteva che passare da qui, fra le maglie slavate di concerti screamo e post-punk, cantano di immagini estremamente a fuoco: “essere produttivo, essere più veloce, eiaculazione precoce”. ADHD si snoda tra fasi di riempimento e svuotamento di suoni, in cui chitarre e batterie sbattono l’una contro l’altra con perentoria precisione. Allo stesso modo anche la voce si fa forte di armonizzazioni rabbiose, ma giuste.
Da un arpeggio di chitarra che ricorda le grandi rock band, sfocia un fiume di incertezze per il presente, figuriamoci per il futuro. I Preferisco Ignazio recriminano un’esistenza troppo veloce, protestando contro gli estenuanti ritmi di una vita che non ripaga abbastanza. In mezzo ci buttano anche il sesso, tipico riferimento giovanile per un godimento pieno, ma che quando visto da vicino causa comunque ansie e disillusioni.
C’è un momento, tuttavia, in cui la vita ci rimette a sedere, scacciando la nebbia dell’iper-produttività, ovvero quando due cuori smettono di battere all’unisono. La perdita e il dolore colpiscono così a fondo da far tremare le superfici scialbe delle nostre esistenze, riportando l’attenzione sulle cose più importanti: le emozioni, bussole di una vita dimenticata.
ADHD è il nuovo singolo dei Preferisco Ignazio e preannuncia l’uscita di Stendardo, EP in lavorazione da tempo immemore. I ragazzi però lo sanno che il segreto sta nel rallentare, ma nonostante questo l’obiettivo sembra essere andare a schiantarsi lo stesso, anche solo per vedere come va.