“Centri di Anzianità” è una riflessione profonda e autoconsapevole sulla condizione umana e sociale. Il brano si basa su una denuncia, in particolare rivolta a se stessi. Tramite la sua penna, con questo brano Assurditè mette in luce la consapevolezza degli anni che stiamo vivendo, ma sottolinea anche la nostra indifferenza. Spesso ci ritroviamo a fingere, immobili e inattivi, in una sorta di protesta silenziosa contro una situazione che riteniamo irrisolvibile. Con il termine “Centri di anzianità” l’artista vuole raccontare un mondo, bloccato dalla gestione e dalla leadership di un numero sempre crescente di anziani, sempre più reazionario e resistente al cambiamento, invitando la sua generazione a rompere il silenzio, a reclamare il proprio spazio, la propria voce e il proprio pensiero.
Dopo “Bella Storia” – il racconto di una grande storia d’amore, quella dell’ultimo matrimonio sulla terra – “Centri di Anzianità” aggiunge un ulteriore tassello al concept del nuovo percorso di Assurditè, dove l’artista veste i panni di una giornalista, scrivendo nel 2124 dei temi che anche oggi fanno parte del dibattito pubblico, immaginandosi come potrebbero mutare i punti di vista rispetto alle direzioni prese oggi. Assurditè riesce nell’impresa di catapultarci nel futuro, per farci pensare a quello che saremo, invecchiando in un attimo le nostre convinzioni e contraddizioni.
BIO
Chiara Balzan, in arte Assurditè, è una cantautrice nata nel 1999 nell’hinterland di Milano. A marzo 2020 pubblica le prime canzoni da indipendente, spaziando tra sonorità pop, indie e RnB. Nel 2022 e 2023 pubblica 2 EP: “Assurditè” (2022) e “Gipsy Chic” (2023). Nel 2023 viene selezionata da Spotify per la terza edizione di Radar ITALIA di Spotify e apre il concerto-evento dei Negramaro a Galatina (Lecce) il 12 agosto. Ad agosto viene scelta da Spotify come Equal Ambassador del mese, comparendo sui Billboard a lei dedicati a Times Square (New York).