Autómata – Self Titled

Autómata – Self Titled

Si affacciano sul mercato musicale in grande stile i francesi Autómata, e lo fanno con un nuovo Ep dall’omonimo titolo, un prodotto che fila liscio come l’olio grazie ad ottimi ingredienti che fanno di questo album un progetto appetibile e alla portata di tutti gli amanti del genere rock progressive con punte di metal shoegaze .

L’Ep autoprodotto e interamente strumentale, regala un disco dove ogni singolo dettaglio elèva alla massima potenza ogni singola traccia, lasciando da parte ogni dubbio sulla vena artistica .

Un album che suona caldo, corposo e accattivante che fa bella mostra di sé in ogni sua nota, non importa da quale strumento arrivi. Uno stile semplice, senza artefatti, quasi imbarazzante per la semplicità con cui si manifesta.

Chi apprezza brani più relativamente articolati potrà apprezzare la bella “3×3+5”, mentre chi avrà voglia di sfogarsi con qualcosa di più diretto ed aggressivo allora potrà saltare direttamente alla traccia “Automate”.

Il disco osa quel tanto che basta per non finire nella miriade di lavori (anche buoni) scontati e mai più considerati. La grande forza degli Autómata,è quella di inserire tutta una serie di piccole finezze, dalle spezzature nella linearità dei ritmi al ricorso ad arrangiamenti piuttosto raffinati su pezzi ballabili, in una cornice altamente caratteristica e fruibile anche da appassionati con qualche primavera in più sulle spalle. Ancora una volta un lampo di genio su un panorama musicale troppo spesso banale e scontato.

Tracklist:

01. Tanger

02. Church

03. 3×3+5

04. Verdik

05. Automate

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: