Deepho, fuori il video di “Tre Parole e Samo”, un flusso visivo tra immagini di guerriglia ed estetica da videogame

Deepho, fuori il video di “Tre Parole e Samo”, un flusso visivo tra immagini di guerriglia ed estetica da videogame

Due minuti e nove secondi di ansiogeno e delirante flusso visivo per trasportare sul piano delle immagini non uno ma ben due brani, il doppio singolo di Deepho uscito da pochi giorni sulle piattaforme digitali per peermusic ITALY.
È online il video di Tre parole e Samo, un allucinato video unico ma diviso in due atti/movimenti che restituiscono, in crescendo, lo stesso senso di angoscia.

Nell’iniziale Tre Parole il video è quasi un monologo interiore formato mp4 che segue il tragitto in macchina – sfocato e a scatti, come i movimenti dello street view di google – di due giovani, cappellino in testa e canna tra le dita, fra le strade di una cittadina di provincia. Ma è come se guardassimo due gangsta rapper di Chicago pronti a scatenare un agguato con armi pesanti. E le armi effettivamente arrivano subito, con una mitragliata che dà lo stacco fra un brano e l’altro, trasformando completamente lo scenario in luogo straniante fatto di dune sabbiose, macerie urbane e mezzi militari che girano a vuoto. Sono però armi giocattolo quelle in mano a Deepho e a Michael Mills (produttore di Samo), che giocano a fare la guerra con fucili di cartapesta colorata, come a prendere in giro “chi, nei video, le armi finte te le vuol far passare per vere”. E più che in un quartiere della Striscia di Gaza o fra i vicoli di Gomorra, alla fine iniziamo a capire che ci troviamo in una sorta di campo da paintball.

Girato da Giorgio Cassano (per gli amici Giò) e Bruno Raciti, che con una certa sapienza miscelano estetica da video game sparatutto, trovate da video clip anni ‘80 e uno stile che richiama alla mente le immagini girate da un reporter sul fronte di guerra, il video di Tre Parole/Samo è un ordigno che esplode nel regno della simulazione, un virus che fa crashare il sistema, come emerge chiaramente nell’ultima immagine.

About Author

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: