Il gufo è l’unico animale il cui volo non emette alcun suono; Così è stato per Fabio creare questo disco. Un volo silenzioso e solitario in un momento storico di isolamento forzato.
Già dalle prime battute di questo album dal titolo “Il volo del gufo”, si può evincere come l’artista riesce a irrompersi nella scena classica con un prodotto morbido ma finemente elaborato da riff ricercati seppur “minimali”. Fabio Cuomo, questo il nome del musicista, autore dell’opera, con brani a nostro avviso di spessore come “Milonga”, e “Inalma”, senza nulla togliere alle altre ovviamente, dimostra ancora di più le proprie qualità, unendo melodia e potenza in modo ottimale. Uno dei meriti maggiori della riuscita di questo album risiede proprio nel gran lavoro che vede l’ottimo intreccio tra musica classica e un uso sapiente di synth per poter sperimentare qualcosa di nuovo e accattivante.
Il merito di Fabio, tra l’altro, è quello di sapere come dosarsi tra riff più marcati e momenti più melodici e, appunto, fino ad arrivare ad incursioni ambient che sembra siano il timbro di fabbrica di Fabio.
Fabio Cuomo, riesce ad impressionare in positivo, forgiando un suono abbastanza peculiare e che è difficilmente associabile a qualcunaltro . Insomma, a parte le indubbie doti tecniche, il poli strumentista Fabio, sà farsi distinguere dalla massa, per un impegno costante nel comporre musica d’impatto e originale. I brani quindi sono tutti validi e hanno anche il pregio di rimanere memorizzati sin dalle prime battute, quindi non resta che supportare questo artista, perchè già da ora merita massima considerazione.
Tracklist:
- Something Lost
- Milonga
- Troppe Parole
- Inalma
- Paura Del Cambiamento
- Lava L’anima Con L’acqua