Flavio G. Cuccurullo nasce ad Avellino il 19/12/1992. Successivamente trasferitosi nella famosa città Bruniana, Nola, intraprende all’età di 11 anni i primi passi verso la musica. Comincia con lezioni di chitarra elettrica, strumento principe che lo porterà a partecipare e vincere svariati contest nell’area Partenopea. Nel 2007 decide di prendere lezioni di pianoforte con Nona Dajan. Nel 2010 superando le ammissioni di “Chitarra jazz” e “Composizione M.A.I. (musica appplicata alle immagini)” presso il conservatorio statale G.Martucci di Salerno ,decide di intraprendere gli studi di composizione per la musica applicata alle immagini. Ad oggi ha firmato lavori in categorie quali : Spot, cortometraggi, Installazioni, Live Electronics, arrangiamenti Pop, Rock, Classica e Sinfonica.
Dietro il nuovo album di Flavio G. Cuccurullo, si celano una serie di generi musicali che l’artista è riuscito a mettere insieme creando un sound generale energico e vivo.
“God Shape Hole”, un viaggio sonoro attraverso quel luogo del sentire che è simultaneamente vuoto e pieno. Indagando il vuoto, siamo chiamati a definirlo costruendo la coscienza al di là del visibile.
Riff d’atmosfera per l’opener “As Abowe So Below”, dove in maniera timida si fondono sonorità tra l’ambient, e il sinfonico, per lasciare spazio poi alla seconda traccia “Rah” il cui ritmo ha la capacità di prenderti per mano e ti porta verso dimensioni surreali.
Una parte centrale intensa e ricca di spunti originali grazie anche ad una cura attenta dei dettagli che fanno di questo nuovo lavoro qualcosa di più unico che raro.
“God Shaped Hole” concede spazio anche a brani il cui contributo vocale delle brave Alice Tamburino, Ekaterina Shelehova e del violino di Giusi Arvonio, conferendo una bella dinamica all’ascolto.
Flavio G. Cuccurullo, con questo album, propone un sound generale innovativo, non originale ma bello da sentire e gustarsi fino all’ultima nota, regalando al pubblico un prodotto corposo e robusto.
