Gabriels – “Dragonblood (Damned Melodies)”

Gabriels – “Dragonblood (Damned Melodies)”

Sembra ieri quando Gabriels, tastierista di spicco della nostra scena tricolore, pubblicava il suo primo album intitolato “The Legend of a Prince”, datato 2007. Quel disco presentava già gli elementi che avrebbero contraddistinto la carriera di questo artista, ovvero l’amore per le sinfonie, per il metal e l’hard rock più puri, e qualche divagazione power. Ora siamo nel 2022 e possiamo dire che la musica di Gabriels è cresciuta e si è arricchita di sempre più elementi, come ad esempio abbiamo visto in alcuni suoi album, dove l’ambizione nel realizzare delle metal-opera in stile Avantasia o Blind Guardian ha preso il sopravvento. Da qui ne sono nati una schiera di concept album e tanti artisti, anche molto conosciuti, che hanno preso parte alla musica di Gabriels.

Il concept più lungo, ad oggi, è stato quello legato a “Hokuto No Ken”, che per adesso ha inanellato tre album a lui dedicati. E siccome Gabriels ama a quanto pare queste storie che ben si adattano anche allo schermo, questa volta ci offre un album molto articolato che vede in esame il Dracula di Bram Stoker. Una tracklist piuttosto ricca e una durata di circa un’ora e un quarto. Tutti elementi che sembrano forse eccessivi e/o prolissi, ma che a conti fatti sono forse l’unica soluzione per poter trattare questo “argomento” in modo esaustivo e convincente. Si parte con “I Am a Dragon”, dove la musica appare lineare, sempre gradevole nel suo svolgimento. Potremmo considerare questa traccia come il classico brano d’apertura, perchè dalla successiva “Mina’s Nightmare” possiamo notare come le strutture si facciano leggermente più complesse e le atmosfere più caratterizzate da momenti malinconici e drammatici, ben supportati dai cori di Chiara Petrelli. La voce femminile spadroneggia ancora di più nella successiva “Hypnosis”, episodio molto particolare e intimo. “In the Dragon’s Castle” è un brano davvero ben costruito, che rasenta in alcuni punti il progressive, una cavalcata di oltre sei minuti dove succede davvero di tutto a livello strumentale: abbiamo assoli, virtuosismi, cambi di atmosfere e chi più ne ne metta, Davvero un gran bel brano. Arriva il momento della ballad pura con “Mina’s destiny”, bella e romantica, mentre si rialza la potenza con “Van Helsing Entrance”, episodio comunque sfaccettato e molto “carico”. Ancora più potente è la successiva “Dragonblood”, che presenta nella sua totalità solo voce femminile.

A questo punto non rimane che esaminare la seconda parte dell’album, e per dovere di cronaca vorrei portare all’attenzione alcuni btrani come “An Impossible Love”, che potremmo definire una semi ballad molto valida, e poi anche le due tracce finali, ovvero “Nameless” e “Your Time Is Up”, brani che sintetizzano sul fnale tutte le fasi salienti dell’album, ovvero i momenti più delicati, quelli più potenti e le atmosfere talvolta decadenti che spesso si trovano in questo disco. Un album davvero ben fatto, ben suonato, con una copertina super che ben ci presenta i contenuti dell’album. Questo è “Dragonblood (Damned Melodies)”, ovvero un disco che per chi ama il melodic metal sinfonico potrebbe rivelarsi come un acquisto più che azzeccato.

Tracklist: 1. I Am a Dragon 2. Mina’s Nightmare 3. Hypnosis 4. In the Dragon’s Castle 5. Mina’s Destiny 6. Van Helsing Entrance 7. Dragonblood 8. My Master 9. It Lives in Transylvania 10. Marching to the Castle 11. Vampire’s Den 12. An Impossible Love 13. Nameless 14. Your Time Is Up

CAST OF CHARACTERS: Vladislaus Dracula: Leandro Cacoilo (Eterna, Viper, Caravellus) Jonathan Harker: Wild Steel (Shadows ofSteel, Wild Steel) Mina: Chiara Petrelli Lucy: Caterina Nix (Chaos Magic) Van Helsing: Dave Dell’Orto (Drakkar) Dottor Seaward: Antonio Pecere Renfield: Val Shieldon (Twilight Zone) LINE UP: Gabriels: All the Keyboards, Arrangements, Music and Lyrics Glauber Oliveira (Caravellus): Guitars (Tracks 1, 2, 7) Niklas Johansson (Tungsten): Guitars (tracks 9, 12) Andrew Spane (Shadows of Steel): Guitars (tracks 5, 11) Patrick Fisichella: Guitars (tracks 6, 14) Giuseppe Seminara (Steel Raiser): Guitars (Track 3) Francesco Corapi (Vivaldi Metal Project): Guitars (track 8 Frank Campese (Chronosfear): Guitars (Tracks 4, 10, 13) Fabio Zunino (Shadows of Steel): Bass Mike Vader: Drums

CHOIR: Chiara Petrelli: Soprano Tiziana Filiti: Mezzo Soprano and Alto Silvia Pianezzola: Mezzo Soprano and Alto Federico Impalà: Tenor and Baritone Tiziano Passantino: Bass

SPECIAL GUESTS: Mistheria: Synth Solo on Track 6 Sara Ember: Violin on Track 5 Francesca Formisano: Cello on Track 5 Styx Synthmonster: Organ on Track 12

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