Il Generatore di Tensione, Un racconto intimo, sincero e senza retorica sull’avere vent’anni tra distanze e difficoltà di sentirsi grandi

Il Generatore di Tensione, Un racconto intimo, sincero e senza retorica sull’avere vent’anni tra distanze e difficoltà di sentirsi grandi

Il Generatore di Tensione sono due ragazzi nati a Bologna che hanno appena superato i vent’anni e da qualche mese vivono a Milano. Nelle loro canzoni fondono le melodie del cantautorato, la schiettezza dell’indie e un rap che guarda alla poesia orale. Da artisti di strada a Bologna – dove “non si perde neanche un bambino” – hanno trovato il loro primo pubblico. Nel 2018, in un concerto al Bravo Caffè, hanno incontrato Pressing Line, storica etichetta di Lucio Dalla, con cui hanno collaborato per due anni. Il Generatore di Tensione canta dei propri vent’anni di precarietà e silenzi, semestri all’estero e carezze. Canta di cosa significa crescere, diventare adulti, innamorarsi, scegliere di essere artisti.

SWZ: Ciao ragazzi, Una canzone per addormentarsi piangendo è il vostro doppio singolo. Ci raccontate come è nato?
Il Generatore di Tensione:
Nasce dall’esigenza di cantare ciò che ci succede: cambiare città, lasciarsi, diventare grandi. Una canzone per addormentarsi piangendo è un nuovo viaggio che parla di noi. Nei mesi di lockdown in cui la casa è diventata lo spazio delle nostre vite, anche le nostre canzoni sono cresciute in questa dimensione. Da qui la scelta necessaria di essere intimi ed essenziali anche nella produzione e nella struttura delle canzoni. Abbiamo voluto togliere tutto il superfluo e concederci il silenzio necessario per lasciare tempo a noi e agli ascoltatori di rielaborare e lasciarsi colpire dalla canzone. Dormi è nata proprio nelle prime sere a Milano. Canzone di un padre è rimasta nel cassetto per un po’ e ora è arrivato il momento di condividerla con tutti.

SWZ: Perché la scelta di fare un doppio singolo?
Il Generatore di Tensione:
Dormi e Canzone di un padre sono due canzoni brevi, l’intera raccolta dura 4 minuti e 17. Sono due canzoni diverse ma che vivono nello stesso ambiente, intimo e domestico, con la pioggia di sottofondo, in cui germogliano i pensieri prima di addormentarsi. Abbiamo voluto creare un unico racconto per poter scegliere i tempi di ascolto, stabilire precisamente quando aprire e chiudere il sipario, come illuminare il palco in un punto e poi in un altro, guidando l’ascoltatore lungo il sentiero tracciato da queste canzoni.

SWZ: Cosa significa per voi avere vent’anni?
Il Generatore di Tensione:
Intanto è un po’ un’ossessione, ne parliamo spesso e anche pochi giorni fa abbiamo scritto un post su Instagram sul tema. Per noi vent’anni è l’epoca della ricerca di risposte per poi mettere in dubbio le domande. È un periodo pieno di occasioni da valutare, scelte da prendere e in cui bisogna mettere in discussione i percorsi già presi. A vent’anni ci sentiamo più consapevoli. Ma allo stesso tempo siamo immersi in domande irrisolte. Le canzoni sono un modo per porre bene domande difficili, cercando di coinvolgere il pubblico nella ricerca di risposte.

SWZ: Come vi è venuta l’idea di attaccare gli stickers in giro per Bologna e Milano? E’ stata un’operazione di successo?
Il Generatore di Tensione:
I social sono saturi, escono centinaia di brani ogni venerdì. Anche il solo gesto di avvicinarsi al nostro sticker rosa, soprattutto se siamo noi di fronte a te a raccontarti chi siamo e cosa cantiamo, crediamo convinca ad ascoltare le canzoni e faccia sì che si crei una storia attorno all’ascolto. In più, per essere il più vicini possibile a chi ci ascolta, il 25 giugno – data di uscita di UCPAP –
siamo stati in centro a Bologna per far ascoltare ai passanti le nostre canzoni. L’idea è quella di creare un rapporto diretto con l’ascoltatore, soprattutto dopo un’anno in cui siamo troppo abituati a vederci a distanza. L’approccio sarà “ei vuoi ascoltare le nostre nuove canzoni? Sono 4 minuti e 17 di pura malinconia, un concentrato di emozioni. Quando starai per addormentarti magari le vorrai riascoltare”. Considerando quanti eravamo, ha funzionato!

SWZ: Dateci 3 titoli di canzoni con cui vi addormentate piangendo.
Il Generatore di Tensione:
Kurt Cobain di Brunori Sas, Mi sono innamorato di te di Tenco e Costruire di Niccolò Fabi.

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