Jungla e Helo, tanto amore, e belle canzoni

Jungla e Helo, tanto amore, e belle canzoni

GLUTEN FREE è il nuovo singolo di JUNGLA, in uscita il 23 aprile in distribuzione Artist First. Dopo la pubblicazione dell’ultimo singolo Pit Stop, entrato nella top 3 della playlist Scuola Indie di Spotify, il nuovo brano ne percorre le stesse atmosfere musicali, sempre tratteggiate dalla collaborazione con il collettivo creativo e musicale piemontese Helo.
Gluten Free vuole essere la metafora dello stato di leggerezza e libertà del non pesare troppo le cose, sia negli attimi più quotidiani e semplici della vita che nelle relazioni più complicate. Jungla riprende proprio quelle difficoltà che spesso rischiano di condizionare una storia d’amore: basta però un attimo di una luna piena e di passione per ritrovare quella leggerezza gluten free.
In sonorità graffiti pop s’intravede tutto l’universo musicale di Jungla e di Helo, nel loro episodio musicale più rilassato e spensierato.

SWZ: Ciao Jungla, il tuo ultimo singolo “GLUTEN FREE” conferma le ottime attese date dal brano precedente, Pit Stop, da tempo in rotazione nella playlist Scuola Indie Spotify. Cosa ti ha ispirato
nella scrittura di Gluten Free?
Jungla:
Gluten Free nasce in un pomeriggio in studio con Helo Production e Andrea Testore, i produttori e il chitarrista con cui collaboro. Andrea stava suonando un riff molto interessante, che mi ha subito fatto pensare al concetto di “leggerezza”. Dato il periodo storico che stiamo passando, ho pensato di regalare un sospiro di sollievo a chi mi ascolta, in particolare a chi è stato più colpito da questa situazione. La frase “Leggero, come la pasta Gluten Free” ha dato il via all’idea del singolo. D’impatto, nella mia testa suonava molto bene. Il resto del testo è stato naturale, quasi come sapessi già cosa scrivere.

SWZ: Quali sono le principali influenze musicali che avvolgono questo brano?
Jungla:
Noi ci ispiriamo principalmente al panorama Indie Pop Americano. Per questa canzone direi che Dominic Fike, Mac Miller e Little Hurt siano gli artisti da cui abbiamo preso più spunto. Fortunatamente, anche in Italia abbiamo oggi degli artisti che stanno portando queste sonorità. É quello su cui ci stiamo concentrando anche io e i ragazzi.

SWZ: Il progetto fa parte di un collettivo, HELO, che lavora a 360 gradi su JUNGLA. Come è nato e qual è il suo obiettivo?
Jungla:
Ci conosciamo dalle superiori. Con Federico e Virginia, che curano la parte visiva, e Danny, uno dei due produttori, siamo stati in classe insieme per 5 anni. Con Riccardo, produttore e sound designer, invece, abbiamo suonato insieme in giro per l’Italia per un paio di anni. L’obbiettivo è sicuramente quello di lavorare in campo musicale, con questa formazione, farci conoscere a un pubblico più ampio e arrivare ai concerti dal vivo.

SWZ: Come ti immagini la tua musica su un palco?
Jungla:
Stiamo ancora studiando questa cosa con Helo. Sicuramente un live deve essere curato nei minimi dettagli. Quello che immagino sempre sono migliaia di persone che ci guardano suonare su un palco e che cantano le nostre canzoni, come se facessero effettivamente parte della loro vita. È l’unica cosa che mi fa dormire tranquillo.

SWZ: Cosa dobbiamo aspettarci dai prossimi mesi di JUNGLA e HELO?
Jungla:
Tanto tanto amore, sicuramente; e belle canzoni. In programma ci sono altri singoli. Saranno la conferma del nostro sound e del nostro immaginario, ricco di sonorità differenti che ancora vogliamo sperimentare. Ci sarà, senza dubbio, un EP o un Album, ma ci vuole ancora tempo. Non troppo, state tranquilli

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