Oltre cinquanta minuti di musica tra l’ambient e l’elettroacustica, tanto bastano per immergersi in una dimensione surreale , creata dalle cinque tracce del nuovo lavoro di LupMorthy dal titolo “Requiem for a tree”.
L’artista osa quanto basta per regalare un album pieno di chiaroscuri sonori anche attraverso la preparazione di strumenti quali il piano ed il violoncello.
Un album di certo sperimentale ma innegabilmente genuino e sincero, che senza invadere troppo, riesce a imprimere e lasciare un segno indelebile.
LupMorthy costruisce un prodotto raffinato e ricco di contenuti che impreziosiscono l’ascolto e sono la dimostrazione di come gli piaccia osare suonando musica non convenzionale e uscendo dai soliti schemi commerciali predefiniti.
Un album finemente elaborato per esternare emozioni e sonorità piacevoli all’ascolto fatte ora di atmosfere inquietanti, ora di momenti più light, con particolari picchi di adrenalina che rendono l’ascolto vivo, ulteriore dimostrazione che LupMorthy riesce ad essere versatile e ad avere buoni spunti compositivi a disposizione, a tal punto che ogni minimo dettaglio risulta vincente e convincente.
Ottima conferma per questo musicista che regala un album da gustarsi ad occhi chiusi facendo viaggiare la mente ed espandere lo spirito.
Ascoltare per credere.
