Michael Neal – “Coalescence”

Michael Neal – “Coalescence”

Quaranta minuti circa di sana musica classica strumentale, che trattano nello specifico due temi, caos e ordine. Esplora la tensione interna e l’unione di due elementi separati e unici. A volte, le forze creative della stabilità e della pace, e altre volte, le forze creative del tumulto, dello stress e della dissonanza. La coalescenza mostra l’unione di queste forze apparentemente separate, per equilibrarsi in un tutto.
Un album semplice che gli amanti della suddetta corrente musicale non faranno fatica ad apprezzare perchè la proposta è davvero interessante e coinvolgente.
Piace l’intensità con cui si propongono i brani, piace la struttura con cui ogni singola traccia è stata assemblata per donare all’ascoltatore sapori intensi e malinconici, con la particolarità di arrivare quasi in timidezza ma colpendo con quella maniera genuina che lascia il segno.


Un disco che più gira e più piace. Piacciono senz’altro i suoni, piace (e non poco) l’intensità con cui Michael lancia il suo messaggio creando quella giusta atmosfera in cui è imperativo chiudere gli occhi e sognare viaggiando verso dimensioni parallele con ragguardevole naturalezza, tanto che ci troveremo inconsciamente a richiedere nuovi minuti arrivati alla conclusione.
Vogliamo stimolare la vostra curiosità consigliandovi di andare ad ascoltare questo album, i brani sono davvero “l’ideale” e non possono far altro che portarvi alla ricerca di questo “Coalescence”, perché in fondo si spera ci sia sempre spazio per le piccole realtà e relative piccole perle.

Tracklist:

  1. Bedtime Stories
  2. Stitch
  3. Seperation Mechanism
  4. Kaife
  5. B
  6. ER
  7. Default
  8. At Least Once More
  9. Pipito
  10. Tucson
  11. Banana Cream Cheesecake
  12. Watercolour
  13. Five Percent

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