“A nessuno piace lavorare” è il nuovo album di Novamerica che vuole catturare l’anima esistenzialista del nostro tempo, esplorando il significato del lavoro, i complessi rapporti di coppia e la vita quotidiana in provincia.
Le tracce narrano la vita di un trentenne contemporaneo, con amicizie che vanno e vengono, affitti troppo costosi, passioni naïve, lutti, sogni che sfumano, mentre le relazioni si trasformano in impegnative convivenze.
Il sound riflette un’armoniosa fusione tra le influenze di Dalla e Battisti reinterpretate in uno stile attuale, con tocchi di indie rock di ispirazione anglosassone che conferiscono freschezza e vitalità.
«Quando mi chiedono che musica faccio non so mai cosa rispondere, l’unica cosa che mi viene in mente è cantautorato, perché quello che scrivo è influenzato dai grandi della musica italiana. Questo album mi sembra non c’entri nulla con il panorama musicale italiano attuale, percepisco però un bisogno di canzoni, quelle che si scrivevano una volta: testo, accordi e voce senza autotune»Novamerica
Esistenzialismo, vita di provincia, rapporti di coppia, dubbi e domande sul reale significato del lavoro sono alcuni degli argomenti sui quali l’artista si vede spinto a mettere il focus. Novamerica è un cantautore che raccoglie l’eredità dei grandi della canzone italiana e la rielabora in chiave contemporanea.
Tutte le canzoni del disco sono state scritte dallo stesso artista con la collaborazione in alcuni brani del batterista Simone Gallo, mentre “Jurij Gagarin” è scritta insieme a Matteo Buzzanca.
BIO
Novamerica, pseudonimo di Carlo Cerclin Re, è un cantautore italiano.
Fin da piccolo soffre di balbuzie, la musica diventa perciò diventa il suo canale di comunicazione che gli consente di prendere spazio nel mondo. Il suo stile ha radici nella canzone italiana, la forma di musica che non esiste se priva di valore melodico e testuale. L’amore per il pop internazionale e il percorso da Dj/Produttore di musica elettronica lo conducono alla ricerca come cardine del suo processo artistico, sempre con lo sguardo alla contemporaneità (nella sua musica si può sentire Battisti, Dalla, il primo Vasco, Carboni con sonorità influenzate dalla cultura anglosassone).
Per circa una decina d’anni è stato titolare di un’agenzia web, nel 2020 ha abbandonato la carriera imprenditoriale con la volontà di ritrovarsi, di tornare alle origini, alle sue passioni, di riprendere contatto con la musica, trascurata a intermittenza durante quegli anni in cui la società ci suggerisce di crearci una “posizione sociale”.
Nel 2023 sono usciti i singoli “Una canzone per l’estate”, “Jurij Gagarin”, “C’è il sole” e “Radio Sportiva” come anticipazione dell’album “A nessuno piace lavorare” in uscita il 10 aprile 2024