Trentacinque minuti circa di sana musica, quella pura suonata senza artefatti o contaminazioni , dove palese è la capacità di scrittura interessante ma soprattutto accessibile ai seguaci ancora esistenti di quella corrente musicale classica, suonata con il solo pianoforte, questo strumento, all’apparenza innocente, ma che sà come farti cambiare umore regalando senzzioni tristi e malinoniche e allo stesso tempo di piacere e allegria. Dieci brani che arrivano quasi in timidezza ma colpiscono lasciando un segno indelebile come un tatuaggio di quelli belli fatti per stampare un bel ricordo.
Un disco che più gira e più piace. Piacciono senz’altro i suoni, piacciono i dettagli con cui è stato suonato l’album, che presenta una componente versatile a tal punto da generare anche vibrazioni più pulite, il tiro ci viene insomma scagliato contro con ragguardevole naturalezza, tanto che ci troveremo inconsciamente a richiedere nuovi minuti arrivati alla conclusione.

Non si può dire molto altro al momento, si parte con qualcosa di chiaro “Love” per passare a ballate più elaborate dove una sezione di archi riesce ad impreziosire il percoso “Fire”, “Earth”, un sound che prende corpo man mano che si proceded verso la parte centrale con tocchi di finezza e maestria “Eschental Waltz”. imperativo almeno per gli amanti del genere è ascoltare questo album , perché in fondo si spera ci sia sempre spazio per le piccole realtà e relative piccole perle.
Tracklist:
- Love
- Fire
- Water
- Earth
- Air
- Blue Sky
- Dreaming The Universe
- Eschental Waltz
- Earth (Piano Solo)
- Love Reprise