Gli scream 3 Days sono una band torinese che ingloba diverse influenze. A più riprese si possono sentire quelle inflessioni derivanti dal “Moonfog-sound” che partorì all’inizio degli anni Duemila formazioni come Disiplin, Satyricon, Gehenna e altri ancora. Poi arrivano a rimorchio le influenze thrash e death metal, che si miscelano all’aura oscura del black metal d’avanguardia di cui parlavamo.
“Sodoma Impure Race” è un pezzo che introduce alla grande questo album: stacchi di chitarra acustica fanno da preludio ad accelerazioni molto estreme e la band ama mescolare più volte velocità sostenute e parti più groovy. Certamente le influenze melodic death metal vengono a galla maggiormente a partire dalla terza canzone, “The First and the Last”, ma la costante presenza di influssi thrash metal rende i pezzi sia melodici e sia molto quadrati, e si aprono spiragli verso le basi del death melodico soprattutto nei ritornelli. La sezione ritmica è molto buona e fantasiosa in quanto non resta mai troppo su un solo pattern, ma varia di continuo. A dar man forte alla batteria di Unas troviamo il bassista Andra Signorelli che è un musicista storico della nostra scena…Basti ricordare i Braindamage.
Questo sarà grossomodo l’andamento di tutto l’album, e basti ascoltare le pesantissime “Divine Spark – DNA” e “Inanna” per capire che questa band non fa complimenti in quanto a brutalità, e poi ci sono schegge come “Megiddo” e “Sun Serpent’s Light” per infierire ancora di più sull’ascoltatore con velocità vorticose e atmosfere da brividi.
In generale questo secondo album degli Scream 3 Days colpisce duro ma con classe, è fatto da musicisti con la M maiuscola e suona davvero maturo. Non fatichiamo a pensare come questa musica possa fare molti danni dal vivo, grazie al continuo uso di parti groove e accelerazioni killer. Un album da prendere in seria considerazione se amate la musica estrema.
