“Il vento che pulisce l’Aria”, il nuovo album di Alessio Santacroce, affronta tematiche importanti e attuali utilizzando sonorità rock per gridare il proprio dissenso. Registrato al Feeling studio da Jimmy Burrow, l’album vede al suo interno la collaborazione di musicisti stimati dall’autore toscano come Alessandro Isa Ponzuoli alla dodici corde e alla voce, Susy Barsanti al basso, Mattia Salvadori alla batteria e Andrea Cattani alla viola.
Uno sfogo, un grido, della durata di 40 minuti circa, su 9 brani, “Il vento che pulisce l’aria”, è forza trainante pronta a sfociare e vivere dentro le casse con suoni avvolgenti , capaci di mescolare sensazioni ora fredde, ora tiepide, ora calde.
Un’album tutt’altro che banale, scontato, stiamo ascoltando qualcosa di notevole, che si rigugia su note malinconiche, cangianti , ma anche ricche di quel pathos rock che piace e cattura l’attenzione. La title track irrompe e sconquassa, lasciando spazio a brani tormentati, con quella qualità sonora che spiazza in positivo e dona piacevoli vibrazioni.
“Il vento che pulisce l’Aria” regala musica che mette le sue cose in ordine e convince con semplicità, sentimento e tenacia. Tutto il resto è fortemente consigliato per un ascolto attento a carpire piccoli dettagli che fanno di questo album un bel cd.