Su tutte le piattaforme di streaming sarà disponibile, dal 5 Gennaio 2024, l’album di esordio del duo folk “Peggiori”.
MANIFESTO PROGRAMMATICO:
I “Peggiori” sono un duo folk acustico italiano che nasce tra whisky, sigarette fumanti ed ogni altro vizio e, come ogni Maledetto, riconosce i propri simili. Cantano le storie dei Perdenti, degli Emarginati, degli Sconfitti, di coloro i quali si sono visti sbattere in faccia le porte dalla vita, dei dimenticati, persi in un loop infinito diviso tra oblio e dannazione.
Formazione:
David Podestà – Voce
Sara Palese – Chitarra
Brani dell’album:
1- Occhi di brace
2- In Irlanda
3- CQPF (Come quando piovon fiori)
4- Il giocatore
5- VERDeRAME
6- Sentieri
7- Il mendicante di sorrisi
8- Fantasmi
Biografia:
I “Peggiori” sono un duo acustico di folk italiano che tratta, nelle storie raccontate, di amori perduti, melanconie lontane e dei demoni che accompagnano ognuno di noi.
Nel dicembre del 2022 entrano in studio per incidere i primi 8 brani composti, presso i bleach recording studio con Andrea Maglia (tre allegri ragazzi morti, fine before you came, generic animal ecc.),
canzoni che troveranno casa nell’album di esordio dal titolo “BALLATE APPESE” in uscita via Maledetta Records il 5 gennaio 2024 in collaborazione con Sony Music Publishing.
Il concept album in questione si inerpica tra le storie di personaggi che si incontreranno, intrecceranno le proprie esistenze esplicitando le meraviglie ed i dolori della vita.
Attraverso amori, vizi e dannazione “BALLATE APPESE” è un disco che si divide in due parti. La prima (dell’amore e della perdita) raccoglie i brani “Occhi di Brace”, “CQPF (Come Quando Piovon Fiori)”, “VERDeRAME” ed “IN IRLANDA”, Che narrano le vicende di due giovani che si conoscono, s’innamorano e crescono assieme. Fino al giorno in cui, la perdita dell’amata spingerà il nostro protagonista a togliersi la vita, proprio nel luogo tanto profondamente amato.
La seconda, con “Il Giocatore”, “Sentieri” e “Il Mendicante di Sorrisi” (del peccato e della sconfitta) mostra l’altro lato della medaglia degli atteggiamenti umani: pruriginosi, morbosi ed alla continua ricerca di un’autodistruzione fine a se stessa. Qui, i protagonisti devono annegare nel vizio ogni aspetto della propria esistenza per poter provare un brivido che possa fargli capire d’esser ancora vivi, sempre alla smodata ricerca di un effimero appagamento momentaneo.
Chiude il tutto “Fantasmi” che nasce partendo dalla storia di Marina Abramovich ed il suo Ulay ma diventa un inno all’ADDIO in senso più universalistico. Un saluto che, nonostante parta dal dolore, lascia però, col passare del tempo, la gioia dei bei momenti vissuti e la possibilità della trasformazione del sentimento da cui è nato tale rapporto.