Daniele Salvati compone musica elettronica sperimentale e fa ricerca nel campo dell’elaborazione e dell’analisi del suono. Le sue creazioni nascono al computer, da elementi generati con processi di sintesi e algoritmi per la manipolazione audio, attraverso un processo mirato a scolpire i suoni e le loro modifiche in sinergia. Vive a Roma.
“Hermes” è una composizione elettronica in otto movimenti, in cui ogni metamorfosi timbrica deriva dall’intricata tessitura di oscillatori sonori fondamentali, a loro volta elaborati da filtri, modulazioni ed effetti audio.
Durante l’ascolto del suo nuovo lavoro, “Hermes”, si possono apprezzare suoni cristallini e ridondanti, con un andamento generale che risulta vario e originale, con aperture di suono che si dimostrano una bella variante riuscendo a generare dinamica a tutto il percorso dell’album.
In “Hermes” si concentrano sonorità in linea con la sperimentazione unite ad una giusta dose di elettronica che conferiscono ritmo e dinamica al disco. Un mix di generi che testimoniano la molteplicità nel proporre soluzioni diverse che questo bravo musicista ha accomunato, e che sono percepibili dentro questo lavoro, estremamente raffinato e mai banale.