
I Deadlock Crew nascono in Italia, a Trieste, nel lontano 1999. Una solida metal band che ha mantenuto da sempre la stessa line up, la stessa energia e lo stesso entusiasmo per la musica dura. Lorenzo e Giuliano, rispettivamente cantante/chitarrista e batterista, con la loro esperienza maturata in numerose realtà musicali locali hanno trovato una perfetta sintonia con il chitarrista Yure e il bassista Daniele in questo nuovo progetto.
L’idea è quella di mescolare i generi che più hanno influenzato la loro musica da sempre come il thrash metal, l’alternative metal e l’hard rock.
Nell’anno della loro fondazione, pubblicano un promo-cd dal titolo “Lobotomized people” che riceve numerose recensioni positive dagli esperti del settore dell’epoca
e spinge la band a rimanere attiva sul territorio con concerti, manifestazioni, festival e motoraduni. Le performace live fatte di “entusiasmo, watts e sudore” piacciono alla band che negli anni si specializza tralasciando però studi e sale di registrazione.
L’anno del COVID-19 forza i quattro a cambiare rotta e quindi a dedicarsi esclusivamente allo sviluppo e alla registrazione di nuovo materiale per il loro album del 2021 intitolato “Look down on me”.
Le tracce delle canzoni registrate a Trieste sono state mixate e masterizzate nello studio Zero Point Energy recording di New York City, a cura di Lorenzo Gavinelli. La produzione dell’album a cura di Lorenzo, il cantante del gruppo, e di Lorenzo Gavinelli. Questo lavoro porta finalmente la band a firmare un contratto con la Ghost Label Records!
SWZ: Ciao ragazzi, come e quando prende vita il progetto Deadlock Crew?
Deadlock Crew: I Deadlock Crew nascono in Italia, a Trieste, nel lontano 1999. Siamo in sostanza quattro amici con la passione del metal, provenienti da altre band locali. La formazione da allora non è mai cambiata. La band, nello stesso anno della sua fondazione, ha pubblicato un promo-cd chiamato “Lobotomized people” il quale aveva ricevuto numerose recensioni positive dagli esperti del settore dell’epoca e da allora la band è rimasta sempre attiva nel territorio con numerosi concerti, manifestazioni, festival e motoraduni. Negli anni ci siamo specializzati esclusivamente nelle performance live, trasformandoci in una rock/metal cover band, ma questo è cambiato nel 2021 con la pubblicazione del nostro autentico primo album!
SWZ: Quali sono le vostre fonti di ispirazione?
Deadlock Crew: Siamo legati musicalmente al metal storico ma non solo, infatti le band a cui più ci siamo ispirati sono: Metallica, Megadeth, Mastodon, Five finger death punch, Stone sour.
SWZ: Hanno un filo conduttore i brani che avete pubblicato ?
Deadlock Crew: In realtà no, ogni canzone ed ogni testo affrontano argomenti differenti. Parliamo di esperienze vissute, di social network, cerchiamo di tradurre in musica le emozioni di un judoka o la sofferenza di convivere da anni con l’acufene.
SWZ: Come nasce un brano di solito?
Deadlock Crew: Abbiamo due metodi, il primo ed il più frequente nasce da dei riffs, e quando la struttura del brano è più o meno definita allora pensiamo a che cosa potremmo “dire” con questo brano, il secondo metodo nasce da un’idea di testo e soltanto dopo viene costruita la struttura musicale del brano.
SWZ: Ha subito un’evoluzione il vostro sound, dalla nascita del progetto ad oggi ??
Deadlock Crew: Si, negli anni ci siamo evoluti, o semplicemente siamo cambiati. Sai, in vent’anni si migliora come musicisti, si migliorano gli strumenti usati, e anche se l’attitudine rimane la stessa di un tempo curiamo molto di più le dinamiche e la voce.
SWZ: Vedreste di buon occhio se qualcuno di voi intraprendesse un progetto parallelo ?
Deadlock Crew: Assolutamente si! Anche perchè per migliorarsi come musicista e di conseguenza come band è fondamentale fare esperienza e confrontarsi con altri musicisti.
SWZ: Quali sono i tuoi piani più immediati?
Deadlock Crew: In autunno inizieremo a suonare live il nostro album, ci stiamo organizzando, purtroppo causa covid e problemi personali non è stato possibile farlo prima, ma ora abbiamo tanta voglia di trasmettere la nostra energia!
SWZ: Concludi l’intervista con un messaggio!
Deadlock Crew: Amici chitarristi, ricordate sempre che se non assicurate bene la tracolla della chitarra, e dal vivo la vostra Signora cade, è colpa della gravità, Dio non c’entra