
Ecco il nuovo disco del cantautore toscano Ivan Francesco Ballerini che torna a distanza di due anni con nuove canzoni. La guerra è il teatro dove vive e risuona una parola dal forte peso poetico. Sono canzoni di pace e di speranza.
La penna si è mossa assai prima dei conflitti a cui stiamo assistendo. La penna di Ivan Francesco Ballerini non si ferma dal 2019, anno del suo esordio con il disco “Cavallo Pazzo” uscito per la Radicimusic Records.
Oggi esce il suo quarto lavoro di inediti dal titolo emblematico “La guerra è finita”, un monito, una speranza, un urlo di pace dal peso poetico e dal suono romantico di ballate folk dai contorni a pastello, come ci ha abituati sin dal suo esordio.
Sono 9 gli inediti, un viaggio che parte con un interludio musicale che poi ritroveremo in chiusura dell’album col brano che porta il titolo “Il mondo aspetta te”, brano rivolto ai più giovani che ancora hanno la possibilità di cambiare lo stato delle cose, auspicando un futuro migliore.
«Fino a qualche anno fa non avrei mai immaginato di scrivere canzoni. Ho trascorso più di metà della mia vita ad interpretare canzoni di altri autori, canzoni bellissime, ma non mie. Poi nel 2019 è scattata una scintilla, una molla, che mi ha spinto a mettermi alla prova. Ed è così che è nato “Cavallo Pazzo”, mio primo lavoro discografico, uscito nell’agosto del 2019. Da allora non mi sono più fermato. Ho lavorato incessantemente, scrivendo così, in soli cinque anni, quattro album. Le canzoni che compongono questo mio ultimo lavoro che porta il titolo di “La guerra è finita” sono legate strettamente l’una all’altra da una richiesta ed un messaggio di pace e di amore. Tengo a precisare che sono tutti brani scritti prima dei conflitti che stanno attualmente sconvolgendo il mondo. Sono brani intrisi di poesia, perché è mia opinione che soltanto volando con la fantasia e la poesia si possono sconfiggere i mali del mondo, sfuggendo le leggi dell’economia che ci stanno rendendo schiavi, aridi e sterili. Nel brano “Il mondo aspetta te” che chiude questo disco lancio un messaggio di speranza alle generazioni future ponendo nelle loro mani le sorti del futuro del mondo». I. F. Ballerini
Ballerini Ivan Francesco (Manciano, 15 gennaio 1967), nato nell’entroterra maremmano, sin da piccolo ha mostrato uno spiccato interesse per la musica, la letteratura e il canto. Suo padre, Romano Ballerini, è un noto pittore, conosciuto grazie alla mostra di pittura di Manciano divenuta, col passare degli anni, un punto di riferimento per moltissimi pittori provenienti da tutto il mondo. A casa di Ballerini sono stati ospiti pittori davvero illustri: Annigoni, Barbisan, Guttuso, solo per citarne alcuni. Sua madre è stata una insegnante, ed è a lei che, sul finire delle scuole elementari, Ivan chiese di acquistare un pianoforte per poter così iniziare a studiare musica.
Nel 2019 esordisce con il disco “Cavallo Pazzo”, un concept – album, interamente dedicato agli Indiani d’America. Il disco, realizzato negli studi di registrazione Brahms di Cavriglia, a quattro mani col chitarrista e arrangiatore Alberto Checcacci. Nello stesso anno riceve un prestigioso Diploma di Merito dalla casa editrice Aletti – Mogol, venendo selezionato con il brano “Preghiera Navajo”, una vera e propria preghiera laica, in cui l’autore immagina un punto di contatto tra i nativi americani e l’uomo bianco, usurpatore di terre e di libertà.
Nel 2021 esce il suo secondo disco di inediti intitolato “Ancora Libero”. Si tratta denso di riferimenti all’attualità: solitudine, amore, nuove tecnologie e tanto altro ancora.
Ad ottobre del 2022, per la casa discografica Milanese Long Digital Playing, Ballerini esce col suo terzo album dal titolo “Racconti di mare – la via delle spezie”, un album molto impegnativo che narra di un viaggio, non si sa se fisico o spirituale, ma un viaggio che ogni uomo, giunto ad un dato punto della sua vita sente il bisogno di compiere. La direzione artistica si riconferma nelle mani di Alberto Checcacci e ad affiancarlo troviam: Alessandro Golini (violino), Alessandro Melani e Luca Trolli (batteria), Giancarlo Capo (chitarra, basso, arrangiamenti, cori), Stefano Indino (fisarmonica), Silvio Trotta (chitarra acustica, chitarra battente, mandolino) Marco Lazzeri (tastiere e pianoforte) Lisa Buralli (voce solista e cori).
Venerdì 14 marzo: è la data fissata per la pubblicazione del quarto disco di inediti dal titolo “La guerra è finita” (RadiciMusic Records, 2025).