Anticipato dal singolo “Il vento soffia da Marte”, esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 25 ottobre 2024, “Fuori dal mainstream” il primo EP del cantautore parmigiano IZINE, pubblicato e promosso da Alka Record Label, prodotto da Michele Guberti (Massaga Produzioni) presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara. Così il cantautore emiliano presenta il lavoro: L’ecologia, la sostenibilità, la ricerca dei propri spazi emotivi ed il riappropriarsi del proprio tempo sono alcuni dei temi contenuti in questo primo lavoro solista di Izine, “è qualcosa di completamente diverso rispetto a tutto quello che ho scritto in passato, in particolare per quanto riguarda le sonorità, ho dato spazio al flusso delle emozioni senza cercare di imbrigliarlo in qualcosa di prestabilito”.
Ciao Marco, parlateci della copertina?
Ciao! La copertina è stata realizzata da uno scatto di Ilaria Passiatore nei campi di grano vicini allo studio dove abbiamo registrato l’ep. Mi piaceva molto come location e credo che in qualche modo anticipi qualche tema del disco, c’è la natura, ci sono io e c’è un velo di plastica a coprire il tutto.
Quali sono le tue fonti di ispirazione?
Non ci sono fonti di ispirazione particolare in realtà, le canzoni mi servono per parlare delle cose che mi stanno a cuore, per fotografare stati d’animo e sentimenti per cercare in qualche modo di rielaborarli, per parlare di me… cosa che difficilmente riesco a fare in altri contesti diciamo “pubblici”.
Hanno un filo conduttore i brani che hai pubblicato ?
Credo di sì, avevo necessità di parlare di alcune cose e quello che ne è uscito credo che sia legato in qualche modo da un filo conduttore, la ricerca dei propri spazi emotivi e il riappropriarsi del proprio tempo, l’ecologia e la sostenibilità intesa anche come sostenibilità dei nostri ritmi di vita. Non so se avete mai avuto il bisogno di rallentare, il bisogno di uno stop e di riscoprire un rapporto più diretto ed autentico con gli avvenimenti della nostra vita… a me è successo ed ho voluto parlarne in questo disco.
Come nasce un tuo brano di solito?
Di solito nasce prima l’idea di melodia che cerco di accompagnare con chitarra o pianoforte e subito dopo arrivano le parole ma cerco sempre di fare in modo che siano due grandezze, musica e testi, che in qualche modo si debbano rispettare a vicenda e che il testo non prevarichi il resto; è una sorta di flusso di coscienza che poi modello in base alle esigenze fonetiche e ritmiche della canzone.
Quanto hanno influito nella crescita musicale le tue esperienza passate ?
Credo che il percorso fatto sia fondamentale così come avviene nella vita e nei rapporti personali, per poter essere persone “risolte” credo che ci sia una lunga strada interiore da intraprendere. Ogni momento è importante, ogni botta, ogni caduta ed ogni porta in faccia sono un tramite per raggiungere una consapevolezza di sé che se si ha pazienza prima o poi arriva, ed anche nella musica non bisogna avere troppa smania di raccogliere per non perdersi quanto la musica può dare.
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