“Il video che accompagna Entropia rappresenta un raffinato intreccio di tecniche avanzate di intelligenza artificiale e un editing mobile meticolosamente calibrato. Le immagini sono state generate tramite Midjourney, sfruttando al massimo l’ultima versione del modello e gli avanzati mezzi di personalizzazione di stile per evocare un immaginario ispirato al mondo onirico e simbolico di Hieronymus Bosch. Quest’influenza rinascimentale permea l’estetica del video, dando vita a composizioni sovraccariche di dettagli fantastici, quasi visionarie, che trasportano lo spettatore in un universo enigmatico. Le animazioni sono state realizzate con Luma Dream Machine, strumento tra tanti che ho preferito per la qualità del movimento fluido e quasi cinematografico, che mi ha permesso di riecheggiare la sensibilità dei film espressionisti di Fritz Lang e Murnau. La narrazione visiva è costruita come una sequenza di tableaux vibranti, saturi di chiaroscuri e inquadrature drammatiche, che richiamano le atmosfere cariche di tensione dei classici del cinema muto. Il processo di post-produzione è stato interamente finalizzato su iPhone, utilizzando LumaFusion per un editing accurato e dinamico. Ho optato per un equilibrio tra scene in cui le dinamiche tipiche dell’AI sono enfatizzate e altre in cui prevale un approccio più sobrio e minimalista, volto a sostenere il mood intimo e contemplativo del brano. L’insieme di queste scelte stilistiche e tecniche ha permesso di fondere l’avanguardia tecnologica dell’intelligenza artificiale con un’estetica profondamente radicata nella tradizione artistica, creando un’opera che dialoga con Bosch e l’espressionismo tedesco, sublimando AI e classicità in un linguaggio visivo che risulta familiare ma innovativo. – Luca Longobardi
Nato nel 1976, Luca Longobardi ha studiato musica classica in Italia e a New York. Nel 2011 ha conseguito il dottorato di restauro audio digitale a Roma. Le sue opere rivelano una forte interazione tra musica sperimentale classica e contemporanea. Ha composto musiche per balletti e film (‘About Us’, ‘Empty Man’, ‘L’Arte di Federico Clapis oltre i social’) e accompagnato installazioni e produzioni artistiche sperimentali (Atelier des Lumiéres, Parigi – Carriéres de Lumiéres, Baux-de-Provence – Kunstkraftwerk a Lipsia). E’ autore, compositore e direttore musicale dell’Immersive Van Gogh Exhibit, lo spettacolo immersivo che ha venduto oltre 5 milioni di biglietti in Nord America. Un’installazione audio/video VR sarà presto presentata come spin-off dello spettacolo. Questa versione, di cui è anche art director, regala un viaggio emotivo nell’anima del famoso pittore, attraverso una combinazione di musica evocativa ed immagini coinvolgenti.
Tra le sue opere di più recenti, la colonna sonora originale di ‘Visiting Birdie’, un cortometraggio a tematica queer, presentato in anteprima mondiale al LA Shorts Fest nel luglio di quest’anno.
Gli ultimi mesi hanno visto Longobardi impegnato nella pubblicazione di ‘Fragments Of Days’, oltre 100 tracce che l’artista ha regalato al pubblico, nel corso degli anni, come post sui suoi canali Instagram e Youtube e che nascono dall’urgenza espressiva di aprire una finestra quotidiana sul suo lavoro da compositore, sound designer e produttore. Ogni singolo frammento racconta un micro-universo timbrico, ma anche un momento unico di vissuto, che viene cristallizzato nel momento della sua genesi. La trilogia ha preso forma il 12 luglio 2024 con la pubblicazione in digitale di ‘Vol. 1’, a cui ha fatto seguito ‘Vol.2’ il 13 settembre, per poi concludersi il 18 ottobre con ‘Vol.3’, circa 120 micro-universi timbrici, un’istantanea cristallizzata nel momento stesso della sua creazione. Tutti i brani sono stati scritti, composti e mixati da Luca Longobardi e masterizzati da Carlo Raiteri (RTIK).
In arrivo il 20 dicembre, il progetto ‘Impermanenza’ rappresenta un altro importante ed ambizioso tassello nella carriera artistica e sperimentale di Luca Longobardi.
A gennaio 2025 riprenderanno anche gli House Concert, una forma di evento a cui Luca è molto affezionato, una preziosa opportunità per creare un rapporto diretto con il suo pubblico. L’evento si svolge nell’abitazione dell’artista, in un delicato ed armonioso susseguirsi di mondi sonori, tra il repertorio classico e quello più sperimentale, dove il pianoforte classico (un pianoforte verticale Scholze che Luca possiede sin da bambino) è il protagonista, insieme a sintetizzatori analogici, registratori e pedali. Ogni House Concert ospita inoltre le opere di un diverso pittore, fotografo o designer, diventando parte integrante dell’esperienza sinestetica vissuta dagli ospiti. Nonostante gli House Concert si trovino a Roma, nel corso degli anni il pubblico arriva da ogni parte del mondo.