
Anticipato dal singolo “Consumato”, esce in digitale, “Bianco” il debutto discografico del cantautore torinese Matteo Prencipe pubblicato e distribuito da Alka Record Label
Matteo, con questo debutto, propone un prodotto semplice e gradevole all’ascolto su tessuti di durata dei brani che si aggirano intorno ai quattro minuti, accostando riffing ruvidi e ridondanti, ad una voce energica e in alcune circostanze più morbida.
La sezione ritmica è minimale e dritta al punto, con soluzioni poco articolate e che fungono da buon traino agli intenti rock. Un viaggio che cattura l’ascoltatore da subito, con la corposa traccia a ridosso di una breve intro di 56 secondi titolata “00:56”.
“Bianco”, è una sorta di viaggio che Matteo Prencipe ha voluto raccontare in queste 10 canzoni. Momenti di vita personale raccolti in musica: persone, emozioni, dubbi, domande, speranze,
decisioni… per lasciare una traccia. Comprendere meglio il passato e (forse) capire il futuro.
Siamo di fronte a due binari paralleli: da un lato quello del classico rock che già dal primo ascolto si presenta originale ed interessante, dall’altro non manca qualche ammiccamento a quel tipo di sonorità ricercate e che negli anni ha portato avanti artisti del genere grunge (visto una buona componente di sonorità profonde e ruvide).
Questo aspetto potrebbe fare da base per le prossime mosse di questo musicista , e per eventuali sviluppi futuri, ma in ogni caso tutti gli ascoltatori del buon alternative rock possono tranquillamente avvicinarsi a questo “Bianco”, perchè è un disco di valore, che si lascia ascoltare e riascoltare e riascoltare ancora.