
Dopo aver conquistato critica e pubblico con i suoi racconti di provincia e malinconia lagunare, Sandro Barosi torna con un nuovo brano intimo e suggestivo: “Uova Sode”, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 4 aprile, per NEEDA Records e distribuito da Altafonte Italia.
“Uova Sode” è un flusso di coscienza, un diario sonoro di quei giorni in cui la normalità si mescola ai rumori del quotidiano e ai pensieri che sfuggono al controllo. La vista di un frigorifero aperto, il suono delle campane in lontananza, l’abbaiare di un cane, il rumore del mare: elementi semplici e quotidiani che diventano il tappeto sonoro di una riflessione più profonda sul senso di vuoto e sulla difficoltà di restare ancorati al presente.
Sandro Barosi racconta così la condizione di chi, nei giorni liberi e nei momenti di pausa, si ritrova a vagare con la mente verso un passato che sembrava sopito o verso un futuro improbabile, fino a sentirsi svuotato, quasi invisibile. Un brano che unisce la scrittura cruda e diretta a sonorità minimaliste ma evocative, confermando la cifra stilistica dell’artista: quella di saper dare voce all’inquietudine e alla fragilità con autenticità.
Classe 1999, originario di Cremona e residente a Venezia, Sandro Barosi è un cantautore che racconta nei suoi brani la bellezza fragile dei luoghi che ama e che lo hanno formato. La sua scrittura, fatta di immagini vivide e di un intimismo disarmante, si muove tra la provincia lombarda e la malinconia della laguna veneta.
Dal 2021 collabora con i produttori cremonesi Giacomo Ruggeri e Tommaso Ruggeri, con i quali ha costruito un progetto artistico personale e coerente, che lo ha portato ad esibirsi al Porte Aperte Festival di Cremona in apertura a Gianmaria e a raggiungere la finale della XXXV° edizione del Festival Musicultura, dove ha vinto la Targa Banca Macerata per la migliore esibizione della serata.
Nel 2024 ha avviato il suo percorso discografico con NEEDA Records, pubblicando i singoli “Il mondo in generale”, “Zerocalcare” e “Come Luke e Leila“, confermando una scrittura capace di unire ironia, introspezione e delicatezza.
“Uova Sode” è il nuovo capitolo di questo percorso, un invito ad ascoltare il rumore dei propri pensieri e a lasciarsi attraversare da essi, senza paura di perdersi.