Fuori per Auand Records e distribuzione Pirames International Shampoo Alla Camomilla, nuovo singolo del giovanissimo songwriter pugliese Tommaso La Notte rosso come il sole, ma sempre ispirato dal buio delle notti insonni. “Brucia il sole, brucia il petto dopo questo Gin, ti ho cercata tutta sera ma non eri qui”. Inizia con questa frase la canzone. La storia che viene raccontata è la più gettonata da quando esiste la poesia e l’arte in generale: l’amante che si dispera per essere stato abbandonato dall’amata. Non siamo nell’antica Roma e l’autore non è Catullo, in questo pezzo si parla di Gin Tonic, locali, una città, della notte. Il collante di tutte le canzoni di Tommaso La Notte è proprio la notte, che in questo pezzo assume i contorni di una festa. Mentre il buio cala sulla città e si fa sempre più oscuro, il pensiero di lei – che originariamente faceva soffrire il protagonista – inizia ad addolcirsi, complice l’alcool. Da essere una serata iniziata sobri e turbati, alla fine non si ha timore di ballare e urlare per strada in un’altra notte in giro per la città a divertirsi e ricordare con leggerezza le piccole peculiarità di lei.
BIO
“È di notte che si accendono le luci”.
Mi chiamo Tommaso La Notte. Questo è il mio nome, il mio nome d’arte e il motivo della mia insonnia. Ho passato gli ultimi anni di liceo classico a Giovinazzo studiando nei ritagli di tempo, dormendo il pomeriggio e scrivendo canzoni la notte. Ora che studio Filosofia a Torino di pomeriggio è il momento giusto per pubblicare le canzoni di questi ultimi anni mentre scrivo ancora, stranamente di mattina. Quando non scrivo leggo libri di prosa e di poesia che mi piace citare nelle mie canzoni: provo un fascino particolare per chi ha sempre vissuto conflittualmente il rapporto con il proprio tempo.
Tommaso La Notte nasce a Bisceglie, in provincia di Bari, il 5 giugno del 2001. Intorno al 2016 compone le prime bozze cantautorali, delle quali quattro vengono registrate presso il Four Walls studio di Alessandro Grasso e pubblicate ad ottobre del 2019 in modo indipendente nel primo EP: “Nostalgia”. Negli anni presenta il progetto in tour, aprendo i concerti di Diodato, Giorgio Poi, Clementino, Bianco, I Ministri, Giò Sada e Dente. Nei primi mesi del 2020 inizia a registrare il suo primo album, sempre presso il Four Walls Studio, composto l’anno precedente e costituito esclusivamente da inediti. Il progetto chiamato “Pop Notturno” verte intorno a storie immaginarie ambientate di notte, con testi ricchi di suggestioni indefinite e sensazioni malinconiche. Nell’estate 2021 presenta live in anteprima “Pop notturno”. Il suo stile ricorda da un lato il cantautorato italiano, dall’altro è ricco di sonorità più pop e indie. Nei suoi testi emergono principalmente immagini anche apparentemente disconnesse e un citazionismo che richiama il mondo dell’arte, della letteratura e del cinema.