Amato Jazz Trio, in digitale, in streaming e in CD “Keep Sraight On” il nuovo disco

Amato Jazz Trio, in digitale, in streaming e in CD “Keep Sraight On” il nuovo disco

Disponibile in digital download, in streaming e in CD “Keep straight on” (Abeat Records) il nuovo disco di Amato Jazz Trio, formazione caratterizzata da una spiccata originalità e da un suono “magmatico” che l’ha resa celebre in tutta Europa e oltre. Quattordici tracce dalla scrittura lineare, a comporre una sintesi tra temi originali e reminescenze di ogni genere e che formano un disco ricco di conoscenza, suggestioni ed eleganza.

Ecco la tracklist di “Keep straight on”

  1. Grafthing (Elio Amato)
  2. Arvo (Alberto Amato)
  3. Via Aurora (Elio Amato)
  4. Keep straight on (Alberto Amato)
  5. Alessia (Elio Amato)
  6. Humpthy dumpthy (Ornette Coleman)
  7. Toy (Elio Amato)
  8. Whitout nomination (Alberto Amato)
  9. Summertime (George Gershwin)
  10. Amandine (Elio Amato)
  11. Belli, ma ribelli (Elio Amato)
  12. Isotta (Alberto Amato)
  13. Fraternidade (Alberto Amato)
  14. Armonie di Saturno (Roberto Lupi)

“Keep straight on” è il sesto lavoro dell’Amato Jazz Trio per Abeat Records e viene anticipato dai singoli “Grafthing” e “Summertime”, disponibili rispettivamente dal 30 aprile e dall’8 maggio. Una delle formazioni più longeve del panorama jazzistico italiano, con una storia davvero molto particolare che ha avuto inizio con un esordio esplosivo nel 1987 vincendo il concorso indipendenti per l’allora celebre rivista Fare Musica e subito dopo il Jazz Contest della Dire. L’Amato Jazz Trio si distingue per il tratto assolutamente unico ed originale, caratterizzato da una cifra stilistica in parte legata alla tradizione, ma anche ad escursioni verso armonie e suggestioni di un pianismo colto del Novecento storico, composto da vari mood in cui si alternano free europeo e armonizzazioni bop più riconoscibili, con una espressività supportata da grande passionalità, arricchita da alcuni connotati tipicamente mediterranei, persino siciliani.

“Keep straight on” è stato prodotto, mixato e masterizzato presso Sonoria Studio Recording da Vincenzo Cavalli. Foto: Fabio Rametta. Design: Marina Barbensi. Prodotto da Amato Jazz Trio per Abeat Records. Hanno suonato: Elio Amato (piano), Alberto Amato (doublebass, cello), Loris Amato (drums).

Amato Jazz Trio

Elio Amato (Siracusa, 1961; pianoforte, trombone, flicorno, composizione); Alberto Amato (Canicattini Bagni, 1964; contrabbasso, composizione); Sergio Amato (Napoli, 1967 – Licata, 2003; batteria); Loris Amato (Siracusa, 1972; batteria) – colpisce al primo ascolto l’incredibile interplay raggiunto, a prescindere dalla lunga militanza familiare. “Insieme sono un’unica entità che fonde pensiero e azione. La loro conoscenza dell’alfabeto jazz è perfetta così come lo è quella della musica classica.” La qualità dei loro dischi nel corso del tempo si è posizionata su standard artistici elevati. L’essere mediterranei e siciliani è caratteristica essenziale e per nulla trascurabile che ne contraddistingue i lavori, che hanno un suono e una grammatica originali e riconoscibili già dal primo ascolto, soprattutto quando si tratta di loro composizioni. L’Amato Jazz Trio prende forma nel 1979 in Sicilia, a Canicattini Bagni. I fratelli Elio, Alberto e Sergio suonano insieme sin da bambini. I primi anni d’attività si svolgono in ambito locale, ma dal 1985 al 1987 suonano in apertura per musicisti come Betty Carter, Muhual Richard Abrams e Wynton Marsalis. La svolta è nel 1988 quando vincono a Milano il concorso dedicato ai nuovi talenti, il Jazz Contest. Come premio hanno la possibilità di incidere il loro primo disco intitolato Jazz Contest 88. Il gruppo suona ovunque e nel 1990 pubblica il secondo disco intitolato Filly mood, che ottiene grandi riconoscimenti. Segue Came the maiden bright, un disco importante perché al trio si affianca il sassofonista Sandro Satta, con il quale terranno diverse tournée. Nel 1994 pubblicano Evening star doesshine, con Umberto Fiorentino alla chitarra. Il gruppo è ormai affermato e gli inviti ai festival non mancano. Intanto proseguono le pubblicazioni dei dischi con notevoli composizioni scritte di loro pugno. Tre anni dopo danno alle stampe, questa volta in quartetto con Rino Cirinnà al sax, l’album Anturium. Quest’ultimo lavoro dà loro un’enorme visibilità permettendogli di esibirsi nei jazz club e festival più importanti d’Italia. Nel 2001 registrano il disco più importante, intitolato Tristano. L’album, doppio, eseguito in trio, viene pubblicato nel 2004 ed è dedicato a Sergio Amato, scomparso prematuramente l’anno prima. Nello stesso anno nel referendum Top jazz di “Musica Jazz” l’Amato Jazz Trio si piazza ai primi posti come miglior formazione. Nel 2005 il trio ritorna sulle scene, con il più piccolo della famiglia Amato, Loris, alla batteria, con un concerto per Radiotre Suite in cui festeggiano i venticinque anni di attività. Seguono una serie di concerti e ricevono il Siciljazz Award. Il gruppo riprende a pieno ritmo l’attività esibendosi nei festival più importanti. Time Pieces for Piano è il primo disco a cui partecipa Loris ed è pubblicato nel 2008 per la label Abeat. Seguono: nel 2010 Well, nel 2013 Gliss man, nel 2018 One day, nel 2020 I love Makkisa. Il nuovo disco Keep straight on esce per Abeat Records il 15 maggio 2023.

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