Anton, un grido al cambiamento sociale e umano

Anton, un grido al cambiamento sociale e umano

Antòn (all’anagrafe Matteo Dell’Omo) è un cantautore classe ‘92 di Anagni (FR).
Da sempre amante delle sonorità pop e rock d’oltreoceano e della scrittura dei cantautori italiani, inizia il suo percorso musicale all’età di 20 anni dedicandosi alla chitarra, alle prime composizioni ed al canto.
Nel 2015 esordisce, sotto il nome di “Jeko”, con il brano “Maledetta luna” su YouTube e riscontrando già un discreto interesse sia tra il pubblico che via stampa e radio.
Nel 2017 grazie al nuovo inedito “Quante cose” viene inserito nella compilation dell’Editore Dino Vitola “Sognando Sanremo 2017”, permettendogli di arrivare ad esibirsi al Palafiori di Sanremo e di vincere il premio “National Voice Award” all’interno di “Casa Sanremo”.
Nel 2019 esce il terzo singolo “Soli contro tutti”, il cui videoclip ottiene un buon riscontro via web ed all’interno del circuito televisivo locale.
Nel gennaio 2021 esce il primo EP “Fronte della nuova rivoluzione universale”, anticipato nella seconda metà del 2020 escono i singoli “Fronte della nuova rivoluzione universale” e “Tutta Una Bugia” e contenente, oltre a quelli già citati, “Maledetta luna”, Soli contro tutti e Un posto migliore.
“Mi reputo un provocatore: dico le cose come stanno o come vorrei che andassero attraverso il linguaggio del rock cercando, allo stesso tempo, di far divertire, ballare ed emozionare chi ascolta e si rivede nella mia musica.” – Antòn

SWZ: Com’è nato il progetto “Anton” ?
Anton: Probabilmente è nato quando sono nato io ma solo dopo i 20 ho avuto sia il modo, i mezzi ma anche il coraggio per tirarlo fuori

SWZ: Quali sono le tue fonti di ispirazione?
Anton: Io scrivo del quotidiano. Come ho detto spesso al giorno d’oggi basta guardare fuori dalla finestra o il telegiornale ed hai canzoni già fatte. Io parto da li.

SWZ: Hanno un filo conduttore i brani che hai pubblicato ?
Anton: Si, La tematica centrale è quella del cambiamento, sociale e umano. O almeno lo si spera o lo si sogna come nella title track dove è quasi una utopia. Un cambiamento che credo ci voglia in un mondo che va verso un degrado sempre più evidente

SWZ: Come nasce un tuo brano di solito?
Anton: Nasce per caso. Quando mi impegno che voglio scrivere qualcosa di nuovo o non ne esce niente o è qualcosa di insoddisfacente. Quando sono con la mente libera e gioco con la musica nascono i miei brani

SWZ: Quali sono in sostanza le differenze tra i lavori precedenti e questo ultimo tuo Ep
Anton: Sicuramente sono maturate come autore/compositore e come cantante e credo di aver trovato il mio vero “Io” musicale mentre prima ne ero ancora alla ricerca.

SWZ: Hai mai pensato di fare un album tutto in Inglese ?
Anton: Assolutamente no, l’Italiano è la lingua della mia anima e dei miei pensieri. Non sarei io se facessi un album in Inglse.

SWZ: Quali sono i tuoi piani più immediati?
Anton: Ho scelto dei nuovi brani da produrre ma anche in questo caso il lockdown ci sta rallentando. Speriamo di iniziare i lavori il prima possibile.

SWZ: Concludi lʼintervista con u messaggio!
Anton: Vi ringrazio innanzitutto e invito tutti i lettori ad ascoltarmi ma anche ad ascoltare i musicisti indipendente perchè in giro c’è tanta roba!

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