Doppio sold out ai due live del 29 ottobre al mitico
RONNIE SCOTT’S di Londra con SOWETO KINCH
per presentare il nuovo album
UNIVERSAL LANGUAGE
uscito il 14 ottobre per Schema Records
Il 7 dicembre al Razzmatazz 2 di Barcellona e
il 9 dicembre al Nazca di Madrid
in double billing con
VENERUS
***
29 ottobre
Londra
Ronnie Scott’s h17.30 e h20.30
SOLD OUT
5 dicembre
Bucarest
Control Club h20
7 dicembre
Barcellona
Razzmatazz 2
in double billing con Venerus “Piano Soltanto”
9 dicembre
Madrid
Nazca
in double billing con Venerus “Piano Soltanto”
***

(Gianluca Petrella/Cosmic Renaissance – foto di Emanuele Meschini)

(Cosmic Renaissance – cover Universal Language – artwork by V3RBO)
Inizia con un doppio sold out nel tempio del jazz londinese il tour europeo di Gianluca Petrella/Cosmic Renaissance per presentare live il nuovo album Universal Language uscito il 14 ottobre per Schema Records, in cui convivono felicemente il jazz più spirituale, l’ispirazione afro-futurista e space-jazz e la sperimentazione elettronica. https://bfan.link/universal-language-1
I due appuntamenti di sabato 29 ottobre, alle 17.30 e poi alle 20.30, al Ronnie Scott’s di Londra, uno dei jazz club più iconici del pianeta, hanno registrato il tutto esaurito già in prevendita. Sul palco, insieme al nucleo stabile di Cosmic Renaissance – Gianluca Petrella (trombone, tastiere e elettronica), Mirco Rubegni (tromba), Simone Padovani (percussioni), Federico Scettri (batteria), Riccardo Di Vinci (basso elettrico) – salirà il sassofonista e rapper Soweto Kinch, tra i nomi di punta della nuova scena britannica, già ospite nel disco di uno dei musicisti più innovativi della scena musicale italiana e internazionale, tra i più talentuosi e riconoscibili trombonisti al mondo in grado di parlare a generazioni diverse, al pubblico jazz così come ai devoti della club culture.
Il tour europeo prosegue poi il 5 dicembre al Control Club di Bucarest, il 7 dicembre al Razzmatazz di Barcellona e il 9 dicembre al Nazca di Madrid. In occasione delle due date spagnole, inoltre, il live di Gianluca Petrella/Cosmic Renaissance sarà in double billing con uno degli artisti italiani dal respiro più internazionale della scena musicale contemporanea, Venerus, che si esibirà in una performance speciale, in versione solista accompagnato solo da pianoforte.
Gianluca Petrella/Cosmic Renaissance è tra i progetti sostenuti dal nuovo Centro di Produzione Musica We-Start, creato dall’Associazione Culturale Rest-Art e recentemente riconosciuto dal FUS tra i sette nuovi Centri di Produzione Musica Nazionali, in particolare tra i cinque centri legati alla musica jazz e contemporanea.
L’album
Unknown Dimension, Universal Language, Connection, Comes from the Ground, Wonder, Nomads, Vision, Education, Ancient Jazz e Natsu sono gli evocativi titoli delle dieci tracce che compongono il disco, fra esplorazioni nomadiche, ricerca delle radici e immaginazione del futuro.
Il nuovo album di Petrella – che oltre a Soweto Kinch ospita altri compagni di viaggio la cantante italo-nigeriana Anna Bassy, il beatmaker Dj Gruff, il sassofonista e clarinettista Beppe Scardino, il sassofonista Pasquale Calò di Mediterraneo Radicale e l’onirica arpista Vanja Contu – si sviluppa secondo un’astrale architettura sonora che trova i suoi ideali pilastri nella perlustrazione dell’ignoto, nella meraviglia dell’inaspettato, nel senso di connessione con gli elementi della natura, nell’utopia di un mondo aperto e della pacifica convivenza e in un futuro cosmico dove la tecnologia, la natura e la Storia si fondono simbioticamente, come emerge dal visionario artwork dall’artista multimediale V3RBO: nel front, una sorta di psichedelica astronave piramidale che si sgancia dal suolo pronta a decollare verso infinite costellazioni; sul retro, un cyber insetto-navicella appena atterrata. Perché Universal Language è un lavoro che ha il suono dello spazio ma parla della Terra e dell’Uomo.
Ispirato dalla leggenda giapponese delle sirene che vivono nella baia di Toba e si inabissano per pescare le perle, Petrella, come loro, è andato parecchio giù, in profondità. Ha scavato nella memoria più remota, nei suoni ancestrali delle pelli, delle strade, delle epoche e degli stilemi. Un orecchio, il suo, in grado di connettere i ghetti neri, le bidonville, le township, “i bronx” di tutto il mondo ed esplorarli con i suoni curiosi della contemporaneità e con un linguaggio che serve proprio a connettere passato e presente, utile a ritrovare il filo del dialogo. Un continuo botta e risposta tra generazioni. “La composizione per me è un disegno, che normalmente condivido con i miei colleghi. Tutti i musicisti hanno la possibilità di poter partecipare a questa idea portando le proprie esperienze musicali che sono colme di tanti generi e di tanti suoni, andando ad arricchire con i loro strumenti e i loro colori quella che in partenza era la mia idea.”
Un album non solo di jazz: ci sono fantasmi esotici e promesse di evasione; c’è l’esaltazione della condizione umana. C’è una vita sconfinata in Universal Language, una vita brulicante di incessante curiosità e di continui viaggi, di incontri e di confronti fra musicisti ma soprattutto fra esseri umani, di legami con i luoghi e di sguardi sull’altrove. Un disco che è un tuffo nel cuore della musica e dei suoi linguaggi, nella sua storia. Un disco sulla memoria, sulla fedeltà a se stessi e su come sia complicato fare i conti con ciò che chiamiamo identità.
TRACKLIST
- Unknown Dimension
- Universal Language (feat. Soweto Kinch)
- Connection (feat. Anna Bassy & Vanja Contu)
- Comes from the Ground (feat. Beppe Scardino)
- Wonder (feat. Anna Bassy)
- Vision
- Nomads (feat. Pasquale Calò)
- Education
- Ancient Jazz
- Natsu (feat. Dj Gruff)
CREDITS
GIANLUCA PETRELLA
COSMIC RENAISSANCE
Gianluca Petrella (trombone, tastiere e elettronica)
Mirco Rubegni (tromba)
Simone Padovani (percussioni)
Federico Scettri (batteria)
Riccardo Di Vinci (basso elettrico)
Guests: Anna Bassy (voce), Soweto Kinch (sax alto e voce), Pasquale Calò (sax tenore), Beppe Scardino (sax baritono), Vanja Contu (arpa)
BIO
Gianluca Petrella (Bari, 1975) è tra i più riconosciuti musicisti italiani nel mondo. Strumentista, compositore e produttore, ha vinto per due anni consecutivi il Critics Polldella rivista Down Beat, nella categoria “artisti emergenti” e negli oltre 20 anni di carriera ha intrecciato in maniera trasversale il meglio della scena musicale contemporanea, sia in ambito discografico che sui palchi dei più rinomati festival e club del pianeta.
Oltre all’importante e ultra ventennale legame artistico con Enrico Rava, nel suo variegato percorso professionale ha affiancato un numero ampissimo di artisti italiani e internazionali di indiscusso prestigio: dalla Sun Ra Arkestra diretta da Marshall Allen a Carla Blay, da Paolo Fresu ai Matmos, da Lester Bowie a Manu Di Bango, da Pat Metheny a John De Leo, Dj Ralf, Ricardo Villalobos, Max Loderbauer e Moritz von Oswald.
Collaborazione longeva inoltre è quella, ultradecennale, con il produttore, dj e musicista Nicola Conte, mentre l’interesse per la commistione tra diverse discipline artistiche l’ha portato a cimentarsi in creazioni originali per il cinema, la danza e il teatro (Exp and Tricks 2010, Liquido 2016, HOODOO, 2019, Flow-La mente Latente, 2015). ECM, Emi/Blue Note Records, Schema Records, !K7, Electronique sono solo alcune delle etichette che hanno pubblicato i dischi di Gianluca Petrella, che nel 2009 fonda la propria Spacebone Recordse consolida la già approfondita esperienza nell’ambito della produzione musicale acquisita frequentando i migliori studi di registrazione del mondo.
Dal 2017 collabora stabilmente con Jovanotti sui palchi così come in studio e mentre continua a ricoprire ruoli chiave in diversi progetti artistici coinvolgenti nomi di spicco del panorama musicale mondiale, tra cui Pasquale Mirra e Dj Gruff, come leader ha attualmente attivi il prolifico quintetto Cosmic Renaissance, (evoluzione galattica della Cosmic Band) e Trio 70’s.
Il 2022 è l’anno di pubblicazione del suo nuovo album con Cosmic Renaissance, Universal Language. Un nuovo lavoro in collaborazione con Schema Records, che ancora una volta sbaraglia le carte e porta chi ascolta in luoghi inaspettati.