September Damage – “Perception Of Reality”

September Damage – “Perception Of Reality”

Il polistrumentista e membro fondatore di questa band, Devid Rugiero, porta avanti questa creatura ormai da molti anni, ma per questo ep si è avvalso di una line-up nuova di zecca per ripartire dopo anni di stop. Quello che ne è uscito fuori è un mini album tanto breve quanto qualitativamente validissimo, a partire dai suoni, molto curati e moderni, fino alla costruzione dei brani e il lavoro certosino che si può scorgere all’interno di essi.

Echi di death metal e black metal nelle loro forme più melodiche e sinfoniche si affacciano all’orizzonte dei quattro brani proposti al timone dall’inizio di questa avventura. Tutto rimanda a certi scenari sviluppati soprattutto verso la metà degli anni Novanta, quando le frange più estreme del metal non si facevano problemi ad aprirsi verso orizzonti più aperti. La band è comunque rodata, forte anche dei due full-length già pubblicati in carriera, cioè “IV-IX-MCMLXXVIII” e “Timebound”. Ma come dicevamo, questa volta la band cerca di affinare ancora di più il proprio sound, e quello offertoci è un qualcosa di raffinato e al tempo stesso molto suggestivo.

Come essere calati in atmosfere alla “Bade Runner”, grazie alle tastiere che per tutto l’album ricamano scenari avveniristici e plumbei, quasi densi di fumo grigio. Per una tracklist così limitata non faremo quindi un track by track, ma vi consigliamo caldamente questo ep, e lo consigliamo ancora di più a coloro che amano il metal sinfonico ma al tempo stesso aggressivo e potente, con riff di chitarra ruggenti e melodie avvolgenti. Speriamo sia un ottimo biglietto da visita per sviluppi immediati di questa band in ambito discografico. Magari questo è un antipasto del prossimo full-length, e se così fosse ne saremo felici.

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